La Legge di Bilancio 2024 ha concluso il suo iter di approvazione: il testo emendato è infatti stato approvato dalla Commissione del Senato e, dopo il voto finale in aula, la legge sarà pronta per entrare in vigore a partire dal 1° gennaio. Come accade in tutte le leggi di Bilancio, i temi trattati sono molti: si passa dalla rivalutazione degli assegni previdenziali alla messa in campo di controlli più rigidi sui conti correnti, dall’inserimento delle pensioni anticipate a delle misure per ridurre il cuneo fiscale, dal Ponte di Messina alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, dalla regolamentazione degli affitti brevi fino alle modifiche del Superbonus.
Come spiega il team di commercialisti di Metatasse specializzati proprio nella riduzione delle tasse a carico delle imprese, ci sono alcune novità interessanti in arrivo con questa nuova legge, con conseguenti impatti significativi sull’imprenditorialità. Tra le novità per le Partite Iva discusse dai consulenti di Metatasse durante il 2° Symposium Fiscale di Bologna sulla tutela del patrimonio e la pianificazione fiscale per aziende, si cita per esempio la questione relativa all’inizio, alla variazione e alla cessazione dell’attività dopo aver chiuso una precedente Partita Iva. La Legge di Bilancio 2023 (all’articolo 23) prevede di portare agli stessi effetti preclusivi già in vigore per i soggetti destinatari del provvedimento di un’altra partita Iva, anche nel caso di un contribuente che abbia comunicato la cessazione dell’attività nei 12 mesi precedenti.
Guardando alle tematiche fiscali, la Legge di Bilancio 2024 dovrebbe presentare delle importanti novità per quanto riguarda le compensazioni in F24: vengono infatti introdotte, dal testo di bozza, delle restrizioni, con l’obiettivo di evitare delle condotte illecite. Nel team di Metatasse sottolineano inoltre le news per i forfettari, i quali dal 2024 devono passare obbligatoriamente alla fatturazione elettronica, e che possono inoltre dire addio alla Certificazione Unica: quelle che saranno consegnate entro il prossimo 16 marzo saranno infatti le ultime certificazioni, relative ai compensi del 2023.
Sul fronte dei rifinanziamenti, che gli esperti di Metatasse definiscono come cruciali per tante aziende desiderose di alimentare la crescita del proprio business, vanno ricordati i 190 milioni per i contratti di sviluppo, i 100 milioni per la Nuova Sabatini e i 110 milioni per il Fondo crescita sostenibile. Per quanto riguarda invece l’inserimento di nuove tasse, è da sottolineare il nuovo rinvio delle cosiddette Plastic Tax e Sugar Tax – istituite, come ricordano a Metatasse, già con la Legge di bilancio 2020: si stima che queste nuove misure entreranno in vigore a partire da luglio 2024.
Si capisce quindi che lo scenario di fisco e tasse in Italia è nuovamente in trasformazione: in attesa dell’approvazione finale della Legge di Bilancio si può affermare senza dubbio che, accanto a nuove incombenze per le imprese, subentrano anche nuovi e rinnovati strumenti per ridurre il carico fiscale. Avere al fianco della propria impresa un team come quello di Metatasse, specializzato nell’individuazione di strumenti fattivi per il miglioramento fiscale e pronto a supportare la figura del commercialista, può fare la differenza: l’obiettivo, sottolineano i consulenti di Metatasse, è quello di conquistare la serenità imprenditoriale, in modo del tutto legale e programmato.